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Il primo passo verso la Finanza Personale ↓

Il primo passo verso la Finanza Personale

In molti ambiti della nostra vita siamo stati abituati ad agire ancor prima di conoscere realmente come funzionano le cose. 

A scuola, ad esempio, non ci hanno mai spiegato il comportamento del denaro e di come esso riesce realmente a produrre valore. Pur utilizzandolo ogni giorno, generalmente non si insegna a gestire il denaro, a risparmiare, ad investire e a come poter creare un sistema economico sano. La cosa buffa è che noi non scegliamo nemmeno di utilizzare i soldi, ma siamo costretti a farlo, e ahimè è quasi impossibile non usufruirne. In poche parole non si può far a meno dei soldi

 

Siamo sempre stati istruiti direttamente o indirettamente dai nostri genitori o dai comportamenti dei nostri amici, non essendo consci del fatto che certe scelte potrebbero essere sbagliate, se non sbagliatissime! 

Abbiamo tutti conosciuto persone intrappolate in una vita finanziariamente instabile e dipendente, con un mutuo alle spalle per decenni, con i soldi contati a fine mese, ma magari con un’automobile scintillante e l’ultimo modello di smartphone in tasca. 

Ma diciamocelo, non è colpa di nessuno se la maggior parte degli italiani non è educata finanziariamente, o almeno non è nostra. I nostri governi non hanno contribuito all’insegnamento di finanza personale, lasciando le persone in preda ad una società consumista. Sogno un mondo in cui sessioni di educazione finanziaria vengono svolte nelle scuole, almeno come corsi facoltativi pomeridiani; un piccolo passo che riuscirebbe a portare grandi cambiamenti futuri, ma per ora la situazione appare ben diversa.

Nella mia esperienza ho sentito persone ammettere di non voler nemmeno conoscere come il denaro si comporta, come agisce e che ripercussioni ha, consci del fatto che dovranno continuare ad usarlo obbligatoriamente. 

Dovrebbe essere essenziale conoscere la finanza, almeno quella personale. Per questo voglio condividere con te quello che chiunque dovrebbe sapere.

 

Le situazioni personali sono disparate, alcuni vogliono sapere come gestire i soldi in famiglia, alcuni come gestire i soldi in coppia, altri vorrebbero gestire i soldi come i ricchi.

Molti ricercano uno schema per gestire i soldi, come il metodo 50/30/20 coniato da Elizabeth Warren, una professoressa di Harvard e senatrice USA che ha presieduto la Commissione di supervisione Economica nel corso della crisi finanziaria americana del 2008. La regola prevede di utilizzare il 50% del proprio budget nelle spese essenziali, il 30% nelle spese discrezionali e il restante 20% dedicato al risparmio. Benché questo metodo sia efficace, non è certamente universale. La situazione economica di ogni individuo è ben differente dalle altre; definire una regola generale è molto più difficile di ciò che sembra.

Alcune persone utilizzano il Kakebo, molto utile per riflettere sulle proprie abitudini di spesa, per imparare a risparmiare e migliorare la propria gestione finanziaria.

Personalmente ho utilizzato per molti anni un’applicazione per gestire i soldi che si chiama Money Lover; utilizzandola regolarmente sono riuscito a tenere traccia di tutti i costi e i ricavi di mio interesse, così da ottenere un piccolo quadro finanziario personale, molto utile per conoscersi meglio e rendersi consapevoli delle scelte di spesa che prendiamo ogni giorno. Un ottimo inizio per chi non ha mai preso nota dei propri flussi finanziari.

 

Negli ultimi anni ho avuto la fortuna di aver collaborato con varie aziende come Auditor e Consulente IT specializzato nel Controllo di Gestione, lavorando in diverse parti del globo (Germania, Oman e USA). Tutte le società che ho incrociato, pur essendo diverse tra loro, hanno in comune il fatto di controllare il proprio business, il proprio andamento, i loro costi ed eventuali problemi finanziari a cui possono incorrere.

Durante un caldo pomeriggio Omanita, seduto negli uffici dell’azienda per cui stavo offrendo consulenza, mi sono chiesto: “E se applicassi gli stessi princìpi che utilizzano le grandi società in tema finanziario e di controllo di gestione anche su me stesso, nel mio piccolo?”

Così pensai alle basi dalle quali le grandi aziende partono: il bilancio e il budget. 

 

Come gestire i soldi mensilmente

 

Per gestire i soldi al meglio, capii che potevo crearmi il mio piccolo Profit & Loss, ovvero il classico Conto Economico con ricavi e costi, il mio Budget mensile, cioè una previsione dei miei flussi del mese successivo e infine una fotografia del mio intero patrimonio: il Balance Sheet, lo stato patrimoniale.

E’ il terzo anno che continuo a farlo e posso finalmente dire di aver impostato un ottimo controllo delle mie finanze, e questo ha giovato tantissimo nella gestione e pianificazione della mia vita. Ho capito che avere il controllo è fondamentale, grazie anche all’esperienza del mio lavoro. Sembra banale dire di far attenzione alle spese, ma immagina una qualsiasi azienda, magari quella in cui lavori tu, se sei dipendente. Essa gestisce tantissimi soldi e ovviamente fa attenzione alle spese. Perché tu non dovresti farlo? 

 

Soprattutto tu dovresti farlo.

 

Eh Manu ma io tengo a mente tutto, so precisamente cosa succede al mio portafogli.” 

Ne sei sicur*? Lo pensavo anch’io, ma poi ho iniziato a farmi dei piccoli fogli di calcolo su Excel (a volte su Google Sheets) ogni mese, e mi sono accorto che la realtà era ben diversa da ciò che avevo nella testa.

 

Ciò che voglio farti conoscere sono alcuni dei metodi che ti permettono di tener traccia della tua situazione finanziaria in grado di portare dei benefici che nemmeno immagini. Senza delle solide basi finanziarie non riuscirai a raggiungere facilmente i tuoi obiettivi di vita, dato che hai necessariamente bisogno di utilizzare il denaro come mezzo per poterli conseguire.

 

A cosa serve il Conto Economico? Ad un’azienda serve principalmente per comprendere la sua redditività, se ha creato utili o generato perdite. Nel nostro piccolo invece, il Conto Economico serve essenzialmente per prendere consapevolezza dei flussi mensili, comprendere se abbiamo rispettato il budget che ci siamo prefissati ad inizio mese e di conseguenza redigere il budget per il mese successivo.

E qual è la differenza tra Stato Patrimoniale e Conto Economico? Mentre con quest’ultimo riusciamo a capire quali sono state le nostre spese durante il mese, con lo Stato Patrimoniale facciamo una fotografia di tutti i nostri averi: tutte le attività che possediamo come ad esempio case, automobili, azioni di aziende, crediti e liquidità, e tutte le passività che gravano su di noi, come ad esempio mutui, finanziamenti e debiti vari. A questo ovviamente si aggiungono i vari fondi che possiamo creare ad hoc per obiettivi specifici, così come fanno le aziende; un fondo che consiglio vivamente a tutti di avere, per esempio, è quello di emergenza, paragonabile alle riserve obbligatorie detenute dalle aziende. Ma ne parleremo dettagliatamente un’altra volta 🙂 

 

Iscrivendoti alla newsletter, riceverai immediatamente il template che utilizzo personalmente da ormai più di tre anni per gestire i miei flussi mensili. Esso contiene due fogli: il Profit & Loss e il Budget. Se prima non capiamo a fondo come si muovono i nostri soldi, non potremmo mai pianificare adeguatamente un obiettivo di vita o redigere un piano di investimento efficace. Fai un passo verso la consapevolezza finanziaria, parti da qua.

meme finanza

Se non hai ancora dimestichezza con il Budget o non ne hai mai compilato uno, ti consiglio di dare un’occhiata alla mia Guida su come stilare il proprio P/L e Budget.

Ovviamente, come dicevo precedentemente, un’applicazione o il Kakebo sono strumenti molto utili per iniziare, ma credo che un piano redatto personalmente renda le idee più chiare e nitide su come i nostri flussi finanziari si muovono.

 

Spero che questo articolo ti sia stato utile e ti abbia motivato ad iniziare il tuo percorso verso la finanza personale. Se dentro te c’è la volontà di migliorare la tua situazione finanziaria e seguirai una manciata di regole base, avrai più controllo e consapevolezza del tuo denaro e riuscirai a gestirlo in modo più efficace, avvicinandoti passo dopo passo al raggiungimento dei tuoi obiettivi di vita. 

Se hai dubbi o domande, non esitare a contattarmi via mail a [email protected] o su Linkedin e Instagram, rispondo a tutti!

 

Grazie per aver letto fino a qui e… ci rileggiamo al prossimo articolo 😉

 

Manuele

Questo articolo ha un commento

  1. Federico Andrea Maccari

    Ottimo articolo per chi sta iniziando a prendere coscienza del mondo finanziario nel suo piccolo orticello con pochi (ma chiari) concetti di base. Ho apprezzato molto la volontà di Manuele di partire dalla sua esperienza, con alcune chicche come il “Kabebo” che non avevo minimamente sentito nominare.
    Leggerò molto volentieri le prossime uscite!

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